Come funziona la tua casella e-mail PEC

I messaggi di posta certificata vengono spediti sempre tra due caselle PEC, e quindi solo tra Domini certificati.  Questo perché, caselle certificate PEC possono essere attivate solo su domini certificati come spaziopec.it (es.tuonome@spaziopec.it), oppure su un proprio dominio ma solamente dopo averlo certificato.

Quando il mittente (possessore di una casella di PEC attiva) invia un messaggio con o senza allegati di vario genere ad un altro utente certificato (destinatario della PEC), il messaggio viene raccolto dal gestore del dominio certificato (nel punto di accesso) e lo racchiude in una busta di trasporto applicando una firma elettronica, in modo da garantirne inalterabilità e provenienza sicura.

Il punto di accesso, genera cosi anche una ricevuta di accettazione che viene inviata al mittente; in questo modo chi invia una mail certificata sa che il proprio messaggio ha iniziato il suo percorso (ricevuta di corretto invio).

Fatto questo il messaggio viene indirizzato al gestore di PEC dell’utente destinatario che, prima di tutto, verifica la firma e in seguito lo consegna al destinatario (nel punto di consegna o ricezione).

Il punto di ricezione, dopo aver raccolto il messaggio di trasporto, genera una ricevuta di “presa in carico” che viene rinviata al gestore mittente. In questo modo il gestore mittente viene a conoscenza che il messaggio è stato preso in custodia da un altro gestore PEC.

Una volta consegnato il messaggio al destinatario finale, il gestore PEC destinatario invia una ricevuta di avvenuta consegna all’utente mittente (ricevuta di consegna) che in questo modo ha l’assoluta certezza che il suo messaggio è giunto correttamente a destinazione e letto.

Durante la trasmissione di un messaggio attraverso due caselle di PEC, vengono emesse quindi varie ricevute con lo scopo di verificare e garantire il corretto funzionamento del sistema.

Infine, nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte viene conservata per 30 mesi in un apposito registro informatico custodito dai gestori stessi: tale registro ha lo stesso valore giuridico delle ricevute originali.